I moduli 5G con innesti rapidi riducono lo stress sulle reti elettriche e ottimizzano le operazioni sul campo
Le tecnologie all'interno dei data center sono in continua evoluzione. Con l'ingresso dell'industria 4.0 (digitalizzazione dell'industria) e del 5G, c'è una maggiore richiesta di machine learning e AI (intelligenza artificiale). CEJN fa parte di un progetto di ricerca che esamina come i moduli 5G, progettati per l'edge computing sostenibile, riducono lo stress sulle reti elettriche e ottimizzano le operazioni sul campo.
Il data center RISE ICE, la principale struttura di ricerca per data center in Europa, sta conducendo un progetto incentrato su data center efficienti, cloud e piattaforme analitiche. All'interno di questo progetto è stato costruito un modulo 5G per consentire applicazioni per l'IA e la sicurezza informatica per il settore pubblico. Il modulo 5G è progettato per l'edge computing sostenibile. CEJN è parte di questo progetto grazie agli innesti rapidi e permette la mobilità per applicazioni su richiesta
"L'obiettivo della ricerca è fornire la potenza in ingresso a un data center e la stabilizzazione della rete elettrica in modo che il carico medio sulla rete stessa possa essere aumentato, e la possibilità di lavorare off-line", ha affermato Mattias Vesterlund, Senior Researcher Digital Systems & Informatica al data center RISE ICE, e continua…
"In questo modo, lo stress nella rete elettrica sarà ridotto e caricato in modo più uniforme".
Modulo 5G per le crescenti esigenze AI
Nel corso del tempo l'energia si è sviluppata attraverso diverse fasi e stadi. Siamo ora in una fase in cui l'apprendimento automatico e l'intelligenza artificiale giocano e giocheranno un ruolo più importante con l'ingresso del 5G
Il settore industriale ha un crescente bisogno di intelligenza artificiale ed apprendimento automatico per controllare la produzione. Utilizzando la potenza di calcolo è possibile rilevare i prodotti che presentano difetti e impedirne la presenza nelle successive produzioni.
Al demo center ICE e insieme a diversi partner, un modulo edge 5G con un micro data center dimostra come questa era della tecnologia abbia bisogno di questo tipo di soluzione in loco. Ed ecco come funziona:
- Il modulo è collegato ad una microgrid di alimentazione e raffreddamento che consente l'ottimizzazione del funzionamento, per esempio per l'utilizzo di fonti di energia rinnovabile come la foto tensione prodotta localmente e il free cooling. La fonte primaria di raffreddamento entra nell'unità di distribuzione e poi ritorna di nuovo nel modulo.
- Il modulo viene quindi facilmente caricato su un camion scarrabile e trasportato sul sito industriale per l'installazione.
3. Per una connessione e sconnessione rapida e semplice del modulo, l'alimentazione, il cavo dati e il raffreddamento a liquido sono collegati tramite una scatola esterna montata sul modulo. Per le connessioni di raffreddamento a liquido vengono utilizzate soluzioni di connessione rapida per consentire una facile mobilità, senza scaricare il fluido di raffreddamento dal sistema.
(1) Il fluido di raffreddamento a liquido entra attraverso il primo collegamento, quindi (2) esce attraverso il collegamento accanto ad esso. Sul terzo collegamento (3) viene rimossa l'acqua di condensa.
Gli innesti rapidi permettono una soluzione intelligente
Gli attacchi rapidi possono essere visti come una piccola parte del progetto complessivo, tuttavia molto importante. Senza connettori rapidi il modulo 5G non sarebbe in grado di essere mobile ed efficace.
"Gli innesti rapidi consentono a questo modulo di essere una soluzione flessibile in quanto può essere facilmente collegato e scollegato", afferma Mattias.
L'uso di attacchi rapidi significa anche che le richieste dei clienti possono essere soddisfatte in misura maggiore, anche quando le esigenze cambiano. In tempi in cui c'è una maggiore necessità di potenza di calcolo, il modulo può essere facilmente sostituito con un modulo più potente.
CEJN ultraFLOW soddisfa i requisiti
Il modulo del centro dimostrativo utilizza gli attacchi rapidi CEJN ultraFLOW, una serie di innesti leggeri senza perdite, indispensabili quando si lavora con l'elettronica. La funzione antigoccia consente di lavorare con moduli di raffreddamento preriempiti e quindi non è necessario scaricare e riempire nuovamente il sistema dopo lo scollegamento e il collegamento.
"CEJN ultraFLOW in questo progetto soddisfa tutti i requisiti in termini di qualità e affidabilità", conclude Mattias.
*Una volta completato il progetto, RISE ICE spera di poter essere fonte di ispirazione per le aziende e quindi spronarle a vendere questo modulo alle industrie manifatturiere. Poiché RISE lavora per il settore pubblico, e quindi non percepisce una propria redditività, ha come obiettivo quello di supportare le aziende attraverso la conoscenza e le tecnologie.
Esperienze correlate
Plasmare il futuro della tecnologia di raffreddamento a liquido nei data center: CEJN e l'Open Compute Project (OCP)
Il settore dei data center sta subendo enormi cambiamenti tecnologici a un ritmo rapido. Con le tecnologie avanzate che richiedono maggiore potenza ed efficienza, i sistemi di gestione termica vengono sottoposti a uno stress maggiore. Per soddisfare le crescenti esigenze di raffreddamento, CEJN sta...
Ampliamento della gamma di soluzioni di connessione rapida per l'industria dei data center
CEJN amplia la gamma di prodotti con tre nuove soluzioni di connessione rapida per applicazioni di data center. Tutti e tre sono sviluppati nell'ambito dell'iniziativa Open Compute Project (OCP), dove CEJN è uno dei principali sviluppatori insieme ai leader del settore e ai produttori di telai e...
UQD (Universal Quick Disconnect) – attacchi rapidi open-standard ora disponibili in due dimensioni
CEJN ha ora nella sua gamma di prodotti dedicati al raffreddamento a liquido le nuove connessioni universali UQD. Si tratta di attacchi rapidi affidabili e di facile utilizzo progettati appositamente...